Presentazione libro "La magia del Mocca" - 17 dicembre - Alessandria

Lunedì 17 dicembre, alle ore 18.00
nella Sala Consiliare della Provincia - piazza Libertà - (Palazzo Ghilini),
la casa editrice Vento Largo, insieme all’autore e al Presidente Giovanni Barosini,
presentaLa magia del Mocca”…



È una bella storia, quella dell’Alessandria. Cento anni che si tingono del sapore della leggenda, soprattutto se a narrarli è un ‘innamorato’ dei grigi, come Alessandro Trisoglio. Purtroppo, l’Orso Grigio vive tempi amari, travolto dalle vicende di un calcio moderno in cui il denaro conta più di cuore e sentimenti. Tuffiamoci, allora, in questa bella storia, che è avvincente come un romanzo. È proprio questa l’originale idea de ‘La magia del Mocca (Tribuna laterale: seggiolino417)’, libro in uscita in questi giorni: farci rivivere la centenaria vicenda grigia con il racconto di un uomo attempato a un ragazzino desideroso di conoscere meglio l’epopea della squadra del cuore. Niente di didascalico e noioso, quindi, ma un racconto in cui fatti e personaggi che hanno reso grande e popolare l’Alessandria calcio in Italia e all’estero diventano la trama di un sentimento da raccontare e rivivere.  La lettura è, insieme,appassionante e istruttiva, perché ricca di episodi, figure, fatti e aneddoti raccontati, però, in maniera semplice, godibile, nostalgica e coinvolgente. «Tra verità e finzione, storia e fantasia», ci dice l’autore e, infatti, personaggi reali sono la voce narrante, Umberto Cattaneo, figlio del mitico Ciaplen, re dei bomber della storia grigia, e Alberto, il ragazzino che ascolta interessatissimo il dipanarsi dei cento anni di alterne vicende della squadra del cuore. Una bella invenzione che incornicia una storia reale e palpitante che ha come palcoscenico il nostro ‘tempio’, lo stadio Moccagatta e il suo cuore pulsante, la curva Nord. È un libro che ci induce al sogno, alla nostalgia, ma che ci lascia anche un po’ di amaro in bocca. Vedere gli spalti del Mocca vuoti, spopolati, leggere le cronache delle attuali difficoltà di gestione, rivivere gli ultimi anni in campionati ben poco gloriosi, sono tutte storie che non possono non farci provare una profonda tristezza. Eppure, nella buona come nella cattiva sorte, di generazione in generazione, questo grande amore non finisce mai, l’amore per una maglia dal colore unico, grigia come la nostra città, ma radiosa come la sua centenaria, splendida storia. Grazie di tutto quello che ci hai fatto vivere, magico, vecchio, intramontabile ‘Mocca’.

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